Luca Ferretti

Data intervista: Febbraio 2008Luca Ferretti

Biografia

Nickname in IRC: credo di essere l'unico internauta a non usare IRC. Sto pian pianino cercando di usare l'instant messaging, sarà un lungo percorso di crescita (anche grazie all'adorabile Serenella).

Località: Roma

Età: 31, ma la gente che non lo sa è convinta ne abbia al massimo 25...

Professione: trovassi la voglia di finire gli esami sarei ingegnere a tutti gli effetti; al momento la qualifica di collaboratore (sì, spesse volte anche domestico) è la più calzante

Blog: Parzialmente scremato

Sito personale: http://digilander.libero.it/elleuca (o qualcosa del genere... magari è digiland e non digilander.. boh)

 

Attività in Ubuntu


- In che modo sei coinvolto in Ubuntu?

Sentimentalmente. È sempre importante essere coinvolti sentimentalmente. Specie con qualcuno che ti si offre liberamente come Ubuntu (quanto adoro gli stupidi doppisensi).

Seriamente: uso Ubuntu, collaboro alla traduzione di programmi-documentazione-wiki, invio segnalazioni di bug quando, uscita la beta, passo alla versione successiva.

- Quanto tempo spendi lavorando su Ubuntu?

Proprio su Ubuntu non molto, gran parte del "lavoro" è negli upstream di GNOME.

Secondo i miei familiari comunque è sempre troppo..

- Come e quando sei stato coinvolto in Ubuntu?

Dopo l'abbonamento alla ADSL flat (autunno/inverno 2005). Una buona connessione di rete a prezzo non troppo alto ti permette di accedere a tutto il software reso disponibile nei repository, per cui ci si può liberare facilmente dalle distro su 5 CD allegate alle riviste. L'adesione al LocoTeam è stata quasi immediata, visto che già ero traduttore.

- Sei pagato per lavorare su Ubuntu?

No, aspetto di essere nominato "Miglior Traduttore Indipendente dell'Anno" per far sì che tale riconoscimento mi dia un completo potere contrattuale.

- A cosa hai lavorato in Gutsy?

Confronta la parte seria della prima risposta.

- A cosa stai lavorando in Hardy?

Confronta la risposta precedente, o per fare prima, la parte seria della prima risposta.

- Quale funzionalità vorresti vedere o vedere migliorata in Ubuntu?

Sinceramente non lo so. Però ci penso e lo scrivo sul blog.

Oh, oh, le icone in stile Tango. Vi prego. Non serve ricreare l'intero tema, per brandizzare basta rifare le icone delle cartelle, della home e le frecce (come ad esempio il tema Crux).

- Qual è la tua opinione riguardo l'uso di firmware e driver binari senza codice sorgente in Ubuntu?

Male necessario?

Solo in un mondo utopico tutto il software è rilasciato nei termini di un'unica licenza libera, quindi è stupido pensare che prima o poi tutti i produttori di hardware smetteranno di coprire sotto il manto del segreto industriale i loro *cough*problemi*cough* prodotti. L'utente accorto può scegliere di prediligere un produttore piuttosto che un altro (vedi il recente rilascio delle specifiche delle GPU ATi/AMD che, detto per inciso, conviene anche a loro: di smanettoni pronti a 15 minuti di gloria per aver reso qualcosa più performante del 5% se ne trovano a iosa, così come di persone che hanno seriamente bisogno di quel 5% in più, con un ritorno d'immagine per il produttore non indifferente). L'utente non accorto e/o non alfabetizzato e/o involontario (ti regalano un MacBook Pro... che lo cambi con un Dell?) dovrebbe essere messo in grado di usare al meglio il proprio HW.

La scelta intelligente di Ubuntu è quella di segnalare in un opportuno strumento di configurazione che si stanno usando tali driver: crea coscienza.

- Contribuisci al FLOSS (Free/Libre & Open Source Software) in altri modi?

Certo che si. Traduttore (Nautilus, Pannello, Evolution, tanto per citare i più corposi, manuali vari e revisione delle traduzioni altrui), patchatore (ho una versione di sviluppo di GNOME installata con jhbuild sotto /opt/gnome2 per vedere se tutto va come dovrebbe andare con eventuali segnalazioni di problemi e talvolta patch), disegnatore (mantengo, beh, per ora cerco di completare le icone HighContrast in SVG), commentatore, suggeritore e altro per il progetto GNOME (e altri progetti collegati come Rhythmbox e Tracker).

Tanto per fare un po' lo smargiasso, ho accesso in scrittura a svn.gnome.org e recentemente ho i superpoteri anche su bugzilla.gnome.org (cioè immaginate la scena: sull'autobus qualcuno vi spintona e voi "con chi crede di avere a che fare?! io ho accesso in scrittura al svn di GNOME e posso chiudere o accettare i bug altrui!!").

Debbo ammettere che in effetti la partecipazione a Ubuntu è marginale rispetto al lavoro in "upstream", ma in fondo tutto ciò che è in upstream finisce in Ubuntu, quindi...

- Quale window manager/desktop environment usi e cosa ti piace di esso?

Che domanda, ma non hai ascoltato cosa ho detto fin'ora: il mio ambiente grafico è KDE!

Ovviamente GNOME, ma senza Compiz. Specie da quando ombre e altre cose carucce sono apparse in Metacity e, a ruota, in altre applicazioni che possono finalmente sfruttare il composite (le vedrete nelle futura 8.04).

Mi piace perché è terribilmente yoga nella sua filosofia: abbastanza è sufficiente.

- Quali programmi usi quotidianamente?

  • Epiphany ed Evolution per il web e l'email.
  • Liferea per un giro sui vari feed.
  • Emacs per ogni altra esigenza (usate Emacs, lo adorerete)

- Che computer hai e come si chiamano?

In attivo uno, con hostname "redrum". È un x86 con un Athlon 1.2GHz vecchio 4 o 5 anni, ma francamente funziona ancora molto bene. Da tempo progetto di acquistare un portatile, ma alla fine ci rinuncio per evitare la sindrome da computer-addicted ("già passi tanto tempo davanti a quello schermo, ci manca anche che te lo porti appresso").

Di operativo ci sarebbe anche il vecchio 486, ma lo si usa solo per delle emergenze. Al momento monta Window95, ma in passato ha ospitato per un bel po' di tempo una RedHat 5.x (se non erro); non so quanti degli attuali utenti GNU/Linux abbiano cominciato installando una RedHat su un 486: è un'esperienza mistica, specie se si prova a metterci anche il sistema grafico con lo storico October GNOME.

- Com’è il tuo angolo computer?

Il mio angolo computer è anche la mia scrivania, che è anche la scrivania di altri abitanti di questa casa che magari hanno la loro ma usare la mia è meglio. Ne consegue che ci sono carte, libri, oggetti, varie ed eventuali di almeno tre persone sopra. Insomma, mi vergogno un po' a scattare una foto, specie ora che sto riordinando l'archivio "finanziario" (bollette, dichiarazioni di redditi, pagamenti vari, verbali di condominio...).

Comunque, visto che Milo insiste (a sproposito, no, non era una mia cugina quella, ero io ripreso dalla pessima webcam), ecco qui la foto dell'angolo computer.

Postazione Luca Ferretti

- Come appare il desktop?

Cangiante. Non riesco a rimanere per più di una settimana con le stesse impostazioni; dopo tale tempo limite ritorno alle impostazioni predefinite di Ubuntu, ma usando le icone di GNOME, poi dopo un giorno torno al tema predefinito di GNOME, Clearlooks, ma usando le icone Foglia del buon Ulisse e poi riparto cambiando uno stile qua, un colore là.

Devo ammettere, però, che Il buon Cimi ha disegnato molto bene il buon Clearlooks, visto che sempre lì torno e staziono.

Al momento è così (con un'anteprima di ciò a cui sto lavorando per GNOME).

Desktop Luca Ferretti

- Che cosa bevi mentre sei al computer?

Acqua. Sono diventato culturalmente astemio, cioè uno che non è che se beve alcolici gli fa male, ma gli fa schifo... non so perché, visti i trascorsi.

- Che musica ascolti mentre sei al computer?

Quella scaric<cough> estratta dai CD legalmente acquistati e legalmente detenuti in casa. Quando sono al computer metto la modalità shuffle in Rhythmbox per cui, viste le proporzioni relative nella libreria, spessissimo ascolto Clash e Ramones.

Informazioni personali


- Dove sei nato e cresciuto?

Roma, con puntate estive nei pressi di Amatrice (località montana nota più che altro per l'omonimo condimento per pastasciutta).

- Che ricordi hai della tua infanzia?

Catastrofici, ma questa è un'altra storia. Nel senso che gli anni della mia infanzia sono scanditi da eventi traumatici con relativa corsa al pronto soccorso (lingua tagliata causa caduta in avanti con cucchiaino in bocca, forte dolore alle orecchie alla mezzanotte del 24 dicembre, taglio dell'arcata sopracciliare uscendo da sotto il tavolino, scartavetrata di braccio e lato destro della faccia contro muro di sostegno di strada di montagna con bicicletta improvvisamente impazzita causa allentamento del manubrio...)

- Sposato, fidanzato o disponibile?

Sempre disponibile. La mia relazione tipo è lui e lei che stanno insieme da qualche tempo e si sono rotti un po' i coglioni della situazione stagnante, io che appaio all'improvviso sulla strada della vita di lei e mi presento con qualche frase a effetto tipo "Io sono Luca e tu sei molto lieta" pregna del fascino da ragazzo cattivo, lei che molla lui usando me come via d'uscita o lei che instaura una relazione clandestina con me, lei e io che torniamo ognuno per la sua strada perché in fin dei conti non sono un così cattivo ragazzo o perché la cosa si fa troppo appiccicosa. Francamente, ho bisogno di troppa libertà per lasciarmi prendere da una relazione duratura. Almeno finché non mi libererò dell'idea che libertà vuol dire non avere nulla da perdere.

- Hai figli o animali domestici?

Ho il mio cagnolone: Redmond Barry Lyndon (detto solo Barry per evidenti ragioni di lunghezza), un candido pointer che mi trascina a spasso per le vie del quartiere in cerca di cagnoline o di pigne da lanciare. Recentemente ha iniziato ha mostrare atteggiamenti bisex con un cane maschio evirato...

- Che posti consigli di vedere a chi visita il tuo Paese?

Ma intendi il Paese Italia? Non saprei, vivendo a Roma si perde la prospettiva, ci sono troppe cose da vedere, in ogni angolo c'è qualcosa anche se non te ne accorgi, non basterebbe una vita. Provateci ad andare in giro il fine settimana con la guida rossa del Touring Club... abbandonate a pagina 78.

- Il luogo preferito dove andare in ferie?

Cosa sono le ferie? Ah, quella cosa di cui parlano i telegiornali a ferragosto...

- A cosa sei appassionato?

Ci sono due cose che mi piacciono ma proprio tanto nella vita: la... la... la seconda è viaggiare.

- Che cosa significa per te il successo?

Sono indeciso, Non dover mai dire scusa? Non dover mai dire grazie?

- Chi ammiri di più?

Leggi sotto la terza citazione esclusa....

- Citazione preferita?

Escludendo le leggi di Murphy, escludendo "Sono il migliore in quello che faccio anche se, a volte, quello che faccio non è piacevole", escludendo "Era un bambino saccente e presuntuoso: un giorno gli chiesero: «Ma te credi in Dio?» «Beh, credere è una parola grossa, diciamo che lo stimo» (Walter Fontana)" me ne rimane solo una, recentemente entrata di peso nell'olimpo delle citazioni:

Dimentica l'impossibile e supera la razionalità

- Cibo preferito?

Latte e biscotti è considerato cibo?

- Cosa fai nel tuo tempo libero?

Essenzialmente tento di sopravvivere. Sopravvivere a me stesso e al mio nichilismo scettico con tendenze minimaliste.

- Album musicale che ti porteresti su un'isola deserta.

Direi The Clash, The Clash (1977) - però non c'è "Should I Stay or Should I Go" :-( - anche se, essendo l'isola deserta, magari mi conviene Daniele Silvestri, Il dado (1996) che è un doppio CD e mi sento meno solo (Dio, cosa darei per l'edizione speciale del CD con il cartone fuori che si montava a formare un dado... All'epoca non seppi che c'era e presi il CD normale..)

- Suggerisci un sito che non sia di Ubuntu.

Esistono siti che non riguardano Ubuntu o il software libero in esso incluso e che non siano siti p0rn0 (scritto così perché il wiki pare non accetti la parola usando le o... censura del cacchio...) o che non consentano il download illegale di musica e video? Ma sul serio? Cavolo, mi giunge nuova.

Subzero - è un sito da cui è possibile scaricare, via torrent, recentissimi cartoni animati giapponesi con sottotitoli in italiano in modo praticamente legale, visto che si tratta di opere non (ancora) licenziate in Italia. La cosa affascinante è che si dedicano per lo più ad anime del genere "robottoni" per cui non vi dico la goduria di uno che, a suo tempo, si è visto la prima (e unica?!?) messa in onda Mazinga Zeta su Rai 1. La citazione preferita di cui sopra viene proprio dal cartone rivelazione del 2007: Tengen Toppa Gurren Lagann

Vabbè, giusto per non passare da infantile totale... UAAR - non avrei rivelato certe mie tendenze, ma hanno recentemente messo in rete (formato PDF) l'archivio delle passate uscite della loro rivista bimestrale. A volte sono un po' pedanti, quasi come la controparte, ma mai fuori fuoco.

Domande specifiche


- Roma o Lazio?

Ah razzisti! 'mo solo perché uno abbita a Rroma deve pe' forza esse o romanista o bastardo.... aho!

- Meglio KDE o GNOME?

Lo dico? Io KDE non riesco a usarlo. Chiamatela abitudine, chiamatela incomprensione, ma proprio non ce la faccio a starci davanti per più di 10 minuti.

Ciò non toglie che sia un ottimo progetto, che funzioni bene, che ci siano buone cose (il nuovo Dolphin ha delle pensate ottime) che per altri sia perfetto. Non per me.

- Quali sentimenti provi per Jens Granseuer?

Jens Granseuer è un galantuomo (ma chi me l'ha messa in testa questa frase??!!??), ma a parte questo... Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso

Troppo lavoro e poco divertimento rendono Luca pazzo furioso

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Jeeens? Tesoro? Luce della mia vita! Vieni qui che ti spiego cosa vuol dire raggruppare!

- Come hai iniziato a lavorare e tradurre per GNOME? Raccontaci il tuo inizio.

Stando al mio archivio delle mailing list del TP e di gnome-i18n-it, tutto cominciò nella torrida estate del 2002 con questo messaggio. In un solo colpo mi ero adottato Rhythmbox (che all'epoca non era il Rhythmbox che conoscete oggi, ma qualcosa come questo, che in poco tempo diventò questo, poi per un breve lasso di tempo fu questo, infine Jorn Baayen sparì nel nulla e RB smise di cambiare interfaccia a ogni versione) e avevo ricevuto l'offerta di affido di Nautilus.

All'epoca ero già affezionato utente di GNOME e, credo come tutti, volevo dare una mano a migliorare qualcosa. Beh, certo, non solo per spirito altruistico, ma anche (o forse soprattutto?) per l'egoistico sentimento di lavorare in un ambiente grafico più accogliente di quello che già non fosse. Se potevo fare in modo che la traduzione fosse migliore (nel 2002 c'era ancora una situazione un po' eterogenea, sia nelle interfacce che nelle traduzioni, come ad esempio il menù Visualizza che talvolta diventava Vista), perché non provare?

Furono due traduzioni abbastanza ostiche, quanto meno per il caparbio tentativo di mantenere una terminologia uniforme e conforme. Se vi cercate negli archivi della mailing list del TP la prima revisione di Rhythmbox, noterete come gran parte della discussione verte sulla opportunità o meno di mettersi a tradurre cose come play, stop, shuffle e playlist.

Della iniziale traduzione di Nautilus ricordo invece la smisuratezza, il fatto che era una traduzione "ereditata", per cui non potevo andare a tradurre i nuovi messaggi senza aver prima controllato se c'era già una qualche traduzione già adottata per un certo termine, la ricodifica da ISO-8851-1 a UTF-8 che mi fece sballare tutte le accentate, il sudore delle notti di luglio...

Nota personale: tra tutti i vari revisori e amichetti di traduzione che ho avuto in questi anni, debbo dire un grandissimo grazie a Francesco Potortì. Non è più con noi (no, non è morto, ha solo deciso che il tempo che dedicava alla revisione delle traduzioni altrui forse era meglio non rubarlo alla sua famiglia), ma oltre che per sue precise e puntuali annotazioni e correzioni gli sono grato per il senso di rigore che dava e che mi ha fatto dare alle traduzioni, al pensare che una traduzione è una cosa seria.

- Che metodo utilizzi per avere una versione di GNOME testing su Ubuntu?

Di soluzione per compilare GNOME da svn ce n'è una sola: jhbuild.

Ci sarebbe anche Garnome, ma questo è basato sui pacchetti tar.gz rilasciati; compilare direttamente da svn è molto, molto più geek (o nerd?)

Jhbuild è un'accoppiata programma python - elenco di moduli con dipendenze che ti permette di recuperare quanto serve per la compilazione e mantenerlo aggiornato senza troppi interventi manuali. In pratica si occupa di compilare (e poi eseguire) il tutto definendo le opportune variabili d'ambiente e parametri per tenere l'installazione di GNOME (o anche di singoli programmi, volendo) separata da quanto fornito dalla propria distribuzione e di farlo nel giusto ordine in base alle dipendenze tra pacchetti.

Per chi volesse usarlo su Ubuntu c'è la comoda guida JhbuilOnUbuntu disponibile sul wiki di GNOME.

Ovviamente, se siete paranoici e/o ossessivo-compulsivi come me, allora potete affiancare jhbuild (che si limita a scaricare gli aggiornamenti da svn e compilarli, mica vi dice cosa è stato cambiato) col comodo feed degli ultimi commit fornito da CIA.vc.

Se proprio vi interessa, io uso il "customized RSS feed" con i segnalibri intelligenti di Epiphany: in pratica ho salvato questo indirizzo come segnalibro Ultimi N commit (notare il %s finale nell'indirizzo), così posso scrivere, per esempio, 30 nella barra d'indirizzo di Epiphany, selezionare Ultimi N commit nel menù che compare e mi si carica la pagina con l'elenco degli ultimi 30 commit - mi sa che non sono stato molto chiaro... beh, in fondo è una caratteristica avanzata di Ephy...