Flavia Weisghizzi

Data intervista: Marzo 2008

 

Flavia WeisghizziBiografia

Nickname in IRC: Deindre

Località: Roma

Età: Si chiede a una signora???? Sono nata l'11 luglio del 1976... fate voi i conti!

Professione: Imbrattapagine: mi occupo di libri e fumetti. Lavoro con una casa editrice e curo un programma radiofonico di cultura di cui sono anche speaker. Di tanto in tanto scribacchio su un quotidiano nazionale. Riuscirò a diventare giornalista?

Blog: http://weisghizzi.ilcannocchiale.it

Sito personale: http://www.weisghizzi.it

 

Attività in Ubuntu


- In che modo sei coinvolta in Ubuntu?

Da qualche tempo faccio parte del gruppo traduzione. Da qualche mese mi sto dedicando in particolare al gruppo di Traduzione di Full Circle Magazine, anche se do sempre una mano, quando e dove posso. Ultimamente mi sono avvicinata molto anche al gruppo promozione, con il quale sta nascendo una collaborazione importante, soprattutto nell'ambito dell'ufficio stampa.

- Quanto tempo spendi lavorando su Ubuntu?

Molto molto....un bel po' di ore ogni giorno....

- Come e quando sei stata coinvolta in Ubuntu?

Benché sia dal 2000 circa che mi sono avvicinata con estrema curiosità alla filosofia dell'Open Source, ho scoperto Ubuntu solo un anno fa... sono entrata piano piano nella comunità e poi sono stata travolta dal mondo di Ubuntu. Sono entrata nel gruppo traduzione per dare il mio contributo alla comunità, dal momento che non sono una informatica, per restituire alla comunità qualcosa di quello che mi dava. Ma mi ha dato molto molto più di quanto potessi immaginare.

- Sei pagata per lavorare su Ubuntu?

No

- A cosa hai lavorato in Gutsy Gibbon?

L'impegno per FCM è determinato dalle uscite dei numeri della rivista che è a cadenza mensile, per cui è ben poco influenzato dai rilasci di Ubuntu. Per quanto riguarda la traduzione di Gutsy, mi sono occupata un po' di Xubuntu, e poi ho seguito molto le indicazioni di Milo per portare il mio contributo dove potesse essere più opportuno, come in alcune pagine di documentazione. Ora vorrei dare una mano anche per Hardy, se sopravvivo, vedremo come.

- A cosa stai lavorando in Hardy Heron?

Stavolta le cose si fanno più serie... oltre a dare un mano a Luca e a Milo per le note di rilascio di GNOME 2.22, sto collaborando con il gruppo promozione per far conoscere il "nostro" hardy al grande pubblico.... Ne vedrete delle belle (Spero!)

- Quale funzionalità vorresti vedere o vedere migliorata in Ubuntu?

L'unica cosa che non sono riuscita a fare con Ubuntu è inviare i fax con un modem interno... Più che di funzionalità di Ubuntu come sistema operativo, io credo che il problema principale di Linux in generale e quindi anche di Ubuntu, sia la mancanza di applicativi validi e pienamente professionali. Questo deriva sicuramente dal fatto che il popolo di Linux non è un target abbastanza vasto da essere allettante per le software house...speriamo che con il tempo le cose migliorino.

- Quali sono i tuoi piani rispetto a Full Circle Magazine?

Negli ultimi mesi mi sono spesa moltissimo per cercare di dare una struttura forte ma elastica a tutto il gruppo di traduzione di Full Circle Magazine, cercando di andare a individuare ed evidenziare le principali necessità di un gruppo di traduzione di una rivista. Ho cercato, per quanto possibile, di applicare la mia esperienza editoriale per suggerire e proporre soluzioni che, nel rispetto della volontà del gruppo e delle peculiarità dello stesso, potessero essere improntate alla collaborazione con gli altri gruppi e alla libertà che è in qualche modo il simbolo stesso di Ubuntu. Il mio impegno in questo senso non può dirsi ancora concluso, anche se reputo che siano stati fatti grandi passi avanti verso una apertura di tutto il gruppo alla comunità e un uso più appropriato e accorto degli strumenti offerti dalla comunità stessa. Ma c'è molto ancora da fare... Dal punto di vista della rivista vera e propria, insieme a tutta la redazione di FCM, stiamo studiando inoltre l'opportunità e il modo per aggiungere una sezione italiana, con articoli scritti dalla comunità italiana. Vedremo se la cosa sarà possibile...

- Sei in contatto con la redazione di FCM? Come ne sei entrata in contatto?

Nel modo più semplice... attraverso IRC!

- Hai apprezzato l'esperienza dell'Ubuntu-it Meeting?

Moltissimo. Devo riconoscere che avere l'opportunità di confrontarmi con coloro che si occupano di altri aspetti di Ubuntu mi ha permesso di aprire la mente alla percezione dell'enorme lavoro complessivo che una comunità come la nostra è in grado di svolgere. Traduzione, promozione, documentazione e sviluppo sono 4 parti imprescindibili, che devono sempre coordinarsi e andare in parallelo: in questa comunità tutti sono necessari e credo che la lezione più importante del meeting come dell'esperienze in Ubuntu-it sia imparare quanto sia utile saper mettere da parte i protagonismi individuali in nome di un obiettivo comune.

- Sei rimasta soddisfatta della conoscenza "diretta" dei membri della Comunità?

Assolutamente. La "Gente di Ubuntu" è fatta di persone speciali, con le loro idee, con il loro mondo concettuale e le loro specificità. La bellezza di questa comunità sta, secondo me, nell'armonia, a volte anche caotica, ma sempre costruttiva che vi regna. È il caos danzante dal quale nascono i fiori.

- Qual'è la tua opinione riguardo l'uso di firmware e driver binari senza codice sorgente in Ubuntu?

Non ho particolari problemi in merito. Al contrario credo che Linux dovrebbe tentare in tutti i modi di non far sentire all'utente la mancanza di altri sistemi operativi, offrendo sempre il miglior supporto possibile all'hardware. Credo che se vuole conquistare il largo pubblico, Linux deve fare in modo che gli utenti siano perfettamente soddisfatti delle prestazioni dei loro computer, offrendo tutto quello che avrebbero con altri sistemi operativi e qualcosa in più: la libertà. E comunque, tornando ai driver e ai firmware, difendo sempre la libertà di scelta, scelta di utilizzarli oppure no, che è data solo dalla possibilità di averli comunque a disposizione.

 

Informazioni legate ai Computer


- Contribuisci al FLOSS (Free/Libre & Open Source Software) in altri modi?

Principalmente il mio modo di contribuire al FLOSS è attraverso la scrittura e l'informazione, cercando di sollevare dibattiti e suggestioni nelle sedi più disparate. Il mio obiettivo di sempre riguardo al mondo open è quello di capire come applicare il concetto di copyleft al mondo della cultura, in particolare su Internet, offrendo a tutti la possibilità di usufruire dell'arte liberamente tutelando però il diritto intellettuale dell'autore. Per quanto riguarda le traduzioni invece, ho contattato il gruppo di lavoro di Scribus e forse farò qualcosa anche lì.

- Quale window manager/desktop environment usi e cosa ti piace di esso?

GNOME. A dire il vero è il primo che ho provato, anche perché appena arrivata mi sono imbattuta nella diatriba delle QT di KDE più o meno proprietarie e visto che avevo deciso di avere un sistema libero, l'idea di un desktop environment che fosse in qual che modo legato a software proprietario mi dava un po' fastidio. Al momento onestamente sto pensando di provare Kubuntu, soprattutto perché utilizzo parecchio software pensato per KDE, ma contribuire alle note di rilascio di GNOME ha creato un rapporto, come dire... "affettivo"...

- Quali programmi usi quotidianamente?

Writer, Thunderbird, Firefox. Ogni tanto uso anche Amaya per il mio sito... anche se è da un po' che è fermo purtroppo... Scribus ovviamente, che non mi fa mancare Xpress e poi ho provato a usare GIMP e per le piccole cose va bene, anche se per le cose di fino, trovo che Photoshop sia ancora imbattibile. Spesso uso anche VLC eccezionale come riproduttore video, che utilizzo anche per trasformare i filmati in mp4...per l'I-pod.

- Che computer hai e come si chiamano?

Avevo un vecchio HP portatile (il mio primo portatile, pagato col primo stipendio.....) che si chiama Quadratino. Purtroppo lo schermo si è rotto e ora l'ho sostituito con un Acer Aspire 5630. Da pochissimo ho trovato un nome che le si adatta, si chiama Kore, che vuol dire "ragazza", ma anche omofono a "core" nucleo, perché è diventata il centro della mia esistenza intellettuale. Ah, è un computer femmina.

- Com’è il tuo angolo computer?

Non c'è il mio angolo computer. Vivo attaccata al pc, sul letto, in cucina, ma soprattutto sulla mia bellissima scrivania di cristallo, con scritto "amore" in tutte le lingue del mondo...

Postazione Flavia Weisghizzi

- Come appare il desktop?

Ho fatto tutto azzurro, che trovo molto riposante... con varie gradazioni e tonalità che ho creato io. Come window manager ho invece Emerald e un tema blu.

Desktop Flavia Weisghizzi


- Cosa bevi mentre lavori al computer?

Ovvio... the! Liscio senza zucchero, bianco, nero, rosso, aromatizzato... il mio preferito è il lady gray

- Che musica ascolti mentre sei al computer?

Solitamente classica o classica moderna. Amo molto Einaudi, ho scoperto di recente Allevi. Poi ogni tanto riscopro le mie origini metal e allora riprendo in mano l'elettrica e suono i Metallica, o gli Iron Maiden. Tra i gruppi più recenti mi piace molto il Nu metal (Linkin Park ad esempio) e mi piacciono le metriche di un certo rap, in particolare Eminem e tra gli italiani Frankie Hi NRG. Un posto a parte infine per De Andrè, e alcune cosa di Branduardi.

 

Informazioni Personali


- Dove sei nata e cresciuta?

Roma

- Che ricordi hai della tua infanzia?

Bellissimi, auguro a tutti di avere una infanzia bella serena e solare come la mia.

- Sposata, fidanzata o disponibile?

Volete che dica che sono disponibile? Sarebbe davvero sconveniente per una ragazza....

- Hai figli o animali?

Niente figli e niente animali.

- Che posti consigli di vedere a chi visita il tuo Paese?

Di certo Roma, la mia città e consiglio di trascorrere un paio d'ore nelle sere d'estate sul vecchio ponte romano su via Nomentana, o portarsi un libro e sedersi sui marmi del Pantheon privi di sandali, o vedere la sedia del Diavolo, o infine andare a cercare le strutture delle vecchie fognature visibili sotto il tempio di Poseidone, nella piazza di pietra, da dove defluiva l'acqua dopo le naumachie di piazza Navona. Roma deve essere vissuta così, in modo semplice, perché è una città da vivere e non solo da guardare.

- Il luogo preferito dove andare in ferie?

Il luogo dell'anima, dovunque esso sia.

- A cosa sei appassionata?

Certamente amo i libri, e soprattutto la poesia. Ma amo molto anche pattinare sul ghiaccio, andare al cinema, nuotare. E ovviamente il Karate. Ma soprattutto la cosa che amo di più è lasciarmi stupire.

- Che cosa significa per te il successo?

Il successo non è nulla se non si sa come utilizzarlo. Per me avere successo vuol dire avere la possibilità di essere ascoltata, e quindi di potermi fare portavoce di una istanza, un pensiero, qualcosa in cui credo.

- Chi ammiri di più?

Ammiro molte persone. Ammiro le persone coraggiose, coloro che sono capaci di proporre una lettura originale della vita e dei fatti.

- Citazione preferita?

La realtà non esiste. Esiste solo l'interpretazione.

- Cibo preferito?

Controfiletto di unicorno... ma no! La pizza e le patatine fritte...

- Cosa fai nel tuo tempo libero?

Nel mio ...cosa?

- Album musicale che ti porteresti su un'isola deserta.

Un album musicale non so... so di certo un libro.... L'opera completa di Arthur Rimbaud

- Suggerisci un sito che non sia di Ubuntu.

Qualunque sito che permetta di ottenere informazioni sempre di prima mano (anche stranieri); quelli delle ONG che difendono i diritti umani; i siti delle associazioni che si occupano di promuovere e tutelare i diritti delle donne in Italia e nel mondo.