Fabio Marzocca

Data intervista: Febbraio 2007
Fabio Marzocca

Biografia


Nickname in IRC: thesaltydog

Località: Roma

Età: 50

Professione: Ingegnere Elettronico

Sito personale: http://www.fabiomarzocca.com

Attività in Ubuntu


- In che modo sei coinvolto in Ubuntu?

Sono membro del Consiglio della Comunità Italiana di Ubuntu di cui sono stato uno dei fondatori. Seguo la comunità fin dai primi mesi di rilascio della versione Warty (fine 2004). Nell'ambito del Consiglio, sono responsabile e coordino le attività del Gruppo Web. Per gli altri gruppi internazionali di cui faccio parte, rimando alla mia pagina su Launchpad.

- Quanto tempo spendi lavorando su Ubuntu?

Ho un'attività professionale molto intensa, quindi riesco a dedicargli forse meno tempo di quanto dovrei. E soprattutto, solo di notte!

- Come e quando sei stato coinvolto in Ubuntu?

Dalla fine del 2004, quando un gruppo di volontari decise di iniziare l'ambizioso progetto di Ubuntu-it.

- Sei tra i "padri fondatori" della comunità italiana di Ubuntu, puoi dirci qualcosa riguardo la sua nascita?

"...All'inizio fu una mailing-list", comincerebbe così il racconto! Ricordo che la ML e il canale IRC furono realizzate con l'aiuto di Andrea Abelli che era in contatto con alcuni membri della comunità internazionale. Poi emerse evidente la necessità di organizzare qualcosa di più stabile, come già stavano facendo gli altri Paesi. Occorreva uscire dall'iniziativa "personale" italiana per portarla all'interno di quella internazionale con tutti gli oneri e onori. Ci fu un gran fermento, lunghe discussioni e nottate su irc. Eppure era l'entusiasmo che motivava tutti.

- Quando vi siete accorti che il progetto, da iniziativa pionieristica, aveva raggiunto quella massa critica che l'avrebbe portato ai numeri di oggi (oltre 17000 iscritti sul forum per circa 600 nuovi post ogni giorno ed una sempre più vivace attività sui canali IRC)?

Personalmente, già dalla seconda metà del 2005.

- Raccontaci qualche aneddoto particolarmente significativo o divertente di quei primi tempi e che ricordi con piacere.

Non mi ricordo particolari aneddoti. Sicuramente un momento di panico si ebbe quando il server su cui girava una prima installazione del sito di UbuntuItalia (come si chiamava allora), crollò inspiegabilmente. Ricordo che mi dilettai anche nella realizzazione di un logo completamente "italiano" per quella iniziativa, e scelsi il Vitruvio di Leonardo (il Codice da Vinci non era ancora stato pubblicato!!). Lo tengo ancora come ricordo di quei tempi e lo potete vedere qui.

- Sei pagato per lavorare su Ubuntu?

Assolutamento no.

- A cosa hai lavorato in Edgy?

In generale, al report e alla soluzione dei bug, all'interno del gruppo BugSquad. In particolare, allo sviluppo di Boot-Up Manager, gtkOrphan e Baobab.

- A cosa stai lavorando in Feisty?

Sono uno sviluppatore GNOME. Per Feisty, all'interno del team di gnome-utils, abbiamo fornito Baobab (Disk Usage Analyzer) di una mappa grafica di tipo rings-chart.

- Quale funzionalità vorresti vedere o vedere migliorata in Ubuntu?

Soprattutto l'usabilità in ambiente laptop. Linux e tutte le sue distribuzioni hanno ormai dimostrato al mondo la superiorità dei propri server, ereditata dalla stabilità e dalla potenza di Unix. Ora è necessario un passo avanti sull'autoriconoscimento dell'hardware nei computer portatili, gli automatismi di connessione wireless e la semplicità di configurazione.

- Qual è la tua opinione riguardo l'uso di firmware e driver binari senza codice sorgente in Ubuntu?

E' importante che Ubuntu mantenga la sua caratteristica di "libertà" del software installato, tuttavia se questi driver sono finalizzati a una sua maggiore distribuzione, ben vengano, con opportune segnalazioni circa la provenienza.

- Ultimamente sul forum si è parlato dell'adozione di Ubuntu in realtà aziendali, in varie parti d'Europa. Linux è (o sta per essere) adottato come sistema server e desktop nelle Pubbliche Amministrazioni ed ora anche un'importante azienda automobilistica francese ha scelto questa soluzione. A tuo parere, e alla luce della tua esperienza professionale, quale dovrà essere il percorso da seguire perché Ubuntu o altro software libero possa arrivare al cuore di quelle entità spesso chiuse e centralizzate, quasi cattedrali, che si contrappongono al modello bazaar del Software Libero?

Non credo che affrontando il cosiddetto avversario sullo stesso piano, si possa giungere ad una facile soluzione. Per fare un esempio: qualche anno fa installai nel mio ufficio un paio di Ubuntu, versione Hoary, su altrettanti PC di segreteria. Detti brevi istruzioni sull'uso e lasciai lavorare le persone addette a quelle postazioni. Non sorse alcun problema, finchè ci fu la necessità di usare un OCR per acquisire documentazione. Con il sistema operativo precedente, le acquisizioni con OCR avvenivano spesso mentre con Ubuntu non riuscimmo a trovare un software altrettanto affidabile quanto quelli che venivano usati prima del mio intervento. Spero che oggi il supporto OCR sia giunto a un livello di maturità più consistente di allora. In ogni caso, occorre prima diffondere la cultura di Linux/Ubuntu nelle aziende, all'interno degli uffici tecnici e delle Direzioni dei Sistemi Informativi. Solo allora la decisione del management potrà anche essere supportata dall'interno.

Informazioni legate ai Computer


- Contribuisci al FLOSS (Free/Libre & Open Source Software) in altri modi?

Vedi la mia attività personale di sviluppo, di cui sopra.

- Quale window manager/desktop environment usi e cosa ti piace di esso?

Uso essenzialmente GNOME, di cui apprezzo la configurabilità e la potenza, anche se in ambiente laptop ho avuto modo di provare con successo anche Xfce.

- Quali programmi usi quotidianamente?

Firefox, Thunderbird, OpenOffice, Gedit, Gimp, Gaim, Bluefish, e... insomma tutti.

- Che computer hai e come si chiamano?

Uso un laptop IBM X31 (ubulap), un desktop AMD Athlon (Plato) e un server AMD Sempron (Socrates).

- Com’è il tuo angolo computer?

Una scrivania molto grande (circa 2 metri per 1) e un rack pieno di strumenti.

- Come appare il desktop?

Non so... cambia spesso a seconda dell'umore e del tempo!

Desktop Fabio Marzocca

- Cosa bevi mentre lavori al computer?

Caffè.

- Che musica ascolti mentre sei al computer?

Non mi piace ascoltare la musica di "sottofondo". Preferisco ascoltarla con attenzione, quindi se sto scrivendo in genere sono in silenzio.

Informazioni Personali


- Dove sei nato e cresciuto?

Roma

- Che ricordi hai della tua infanzia?

I meravigliosi anni '60!

- Sposato, fidanzato o disponibile?

Divorziato, pluriseparato...

- Hai figli o animali?

Due stupendi figli (22 e 12 anni)

- Che posti consigli di vedere a chi visita il tuo Paese?

Faremmo prima a scrivere quali posti consiglio di NON vedere in Italia: nessuno.

- Il luogo preferito dove andare in ferie?

Le colline dell'Umbria o il mare delle isole

- A cosa sei appassionato?

Sono appassionato di scrittura e delle dimensioni simboliche e immaginative fondamentali del pensiero umano.

- Che cosa significa per te il successo?

Assolutamente nulla, nel senso attuale del termine. Tutto - invece - se lo intendiamo come la serena realizzazione della propria Moira.

- Chi ammiri di più?

Chi sa cogliere con semplicità i molteplici aspetti dell'animo umano.

- Citazione preferita?

"Per le verità più semplici ed elementari, la vita spreca a volte le prove più originali". Thomas Mann - Vendetta (1899)

- Cibo preferito?

Il pesce

- Cosa fai nel tuo tempo libero?

"Libero"? Libero da cosa? Lavoro, partecipo alla Comunità, scrivo software, scrivo libri, leggo molto, seguo i figli. Non ne rimane tanto di tempo, e in quello che c'è cerco di dormire!

- Album musicale che ti porteresti su un'isola deserta.

Peter Gabriel. So (1986)

- Suggerisci un sito che non sia di Ubuntu.

http://www.fabiomarzocca.com

Domande Specifiche


- La newsletter italiana di Ubuntu ha recentemente recensito BUM, un tuo software. Com'è nata l'idea?

Dalla semplificazione della configurazione dei runlevel Debian da terminale. Era un mal di testa! Inizialmente Boot-Up Manager prevedeva anche la possibilità di intervenire sui runlevel di sistema, ma la cosa è stata giudicata troppo "rischiosa" per portarla in uno strumento grafico.

- Invece per quanto riguarda Baobab, com'è nata l'idea e quali piani hai per il futuro?

Come per BUM, anche qui l'idea è nata da una semplificazione dell'uso dei comandi da terminale. Il progetto Baobab è entrato ufficialmente in gnome-utils con il nome di "Disk Usage Analyzer" e viene distribuito con tutte le installazioni di GNOME. La versione attualmente in sviluppo (e che sarà presente in Feisty) prevede una comoda rappresentazione dell'uso dei dischi (remoti o locali) attraverso un diagramma ad anelli, navigabile.

- Vediamo nel tuo sito che ci sono altri progetti e documenti. Qual è quello a cui sei più affezionato o di cui vai più fiero?

Sicuramente Baobab, anche se sono affezionato a tutti in egual misura.

- Roma o Lazio?

Roma

- Amatriciana o Carbonara?

Entrambe!

- Trastevere o Parioli?

Trastevere

- Fregene o Ostia?

Ostia

- L'Osservatore Romano o Il Romanista?

Ci sarebbe un'altra domanda...? :)

- E ora la domanda che più ci sta a cuore: qual è la tua attrice preferita?

Giovanna Mezzogiorno