Ubuntu 14.04 LTS Trusty Tahr arriva allo status di End Of Life

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Ubuntu 14.04 LTS End of Life

 

Ubuntu 14.04 LTS Trusty Tahr raggiungerà la fine del suo ciclo di vita il 30 aprile 2019 e, da allora, sarà disponibile Ubuntu 14.04 LTS - ESM, ovvero Extended Security Maintenance. Si tratta di una funzionalità disponibile con Ubuntu Advantage, il pacchetto di supporto commerciale di Canonical, oppure che può anche essere acquistata su base stand-alone. L'Extended Security Maintenance è stato creato per aiutare a semplificare il processo di migrazione verso le nuove piattaforme aggiornate, mantenendo gli standard di conformità e sicurezza.

 

L'introduzione di Extended Security Maintenance per Ubuntu 12.04 LTS è stato un passo importante per Ubuntu, portando patch di sicurezza critiche e importanti oltre la data di fine vita di Ubuntu 12.04. ESM viene utilizzato dalle organizzazioni per risolvere problemi di sicurezza e conformità mentre gestisce il processo di aggiornamento a una versione più recente di Ubuntu in grado di garantire pieno supporto. La disponibilità di ESM per Ubuntu 14.04 significa che l'arrivo dello status di End of Life di Ubuntu 14.04 LTS Trusty Tahr nell'aprile 2019 non dovrebbe influire negativamente sulla sicurezza e sulle conformità delle organizzazioni che lo utilizzano ancora come sistema operativo in essere. In totale, ESM ha fornito oltre 120 aggiornamenti, comprese correzioni per oltre 60 vulnerabilità con priorità alta e critica, per gli utenti di Ubuntu 12.04.

 

Ancora una volta, lo abbiamo segnalato anche in passato sulla newsletter (Ubuntu in prima linea per la sicurezza), risulta estremamente chiaro come Canonical metta la sicurezza al centro di Ubuntu, oltre che nelle pratiche e nella architettura dei prodotti a esso relativi sia lato business che lato consumer.

 

Fonte: blog.ubuntu.com

Ubuntu 17.10 (Artful Aardvark) raggiungerà lo status di 'End of Life' il 19 luglio 2018

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Dal suo lancio nell'ottobre 2004, Ubuntu è diventata una delle distribuzioni Linux più apprezzate e ha conquistato milioni di utenti in tutto il mondo. Uno degli aspetti più apprezzati di Ubuntu, oltre al fatto di essere software opensource, personalizzabile e modificabile, è l'attenzione posta da Canonical sulle politiche di sicurezza, di supporto e sulla cadenza dei rilasci.

 

Ubuntu ha annunciato la versione 17.10, detta anche Artful Aardvark, quasi 9 mesi fa, il 19 ottobre 2017. Come versione non LTS, la 17.10 ha una durata di supporto di 9 mesi e, in quanto tale, si sta avvicinando al termine del suo ciclo di vita che avverrà in data giovedì 19 luglio. Dopo tale scadenza, le Ubuntu Security Notices (note di sicurezza) di Ubuntu non includeranno più informazioni o pacchetti aggiornati per la versione 17.10.

 

Il percorso di aggiornamento consigliato per Ubuntu 17.10 è tramite il passaggio supportato a Ubuntu 18.04. Le istruzioni e i caveat per l'aggiornamento possono essere trovati nella wiki italiana alla pagina Installazione → Aggiornamento Bionic.

 

Ubuntu 18.04, trattandosi di una versione LTS(long-term support), continuerà a essere attivamente supportato, con aggiornamenti di sicurezza e correzioni di bug ad alto impatto, per i prossimi cinque anni. Consigliamo dunque a tutti gli utenti di Ubuntu 17.10 di effettuare l'upgrade a Ubuntu 18.04 LTS il prima possibile, così da mantenere un elevato livello di sicurezza sul proprio sistema e di beneficiare di tutte le novità che esso contiene.

 

Fonte: lists.ubuntu.com

È aperto l'Ubuntu 18.04 LTS Free Culture Showcase

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Ubuntu è, da sempre, una testimonianza del potere della condivisione e della comunità. Come consuetudine, anche per la release 18.04 LTS, Ubuntu utilizzerà la selezione degli sfondi da impostare come predefiniti nel proprio sistema operativo per celebrare il movimento Free Culture per la condivisione e per la cultura libera. Artisti di talento di tutto il mondo creano e rilasciano opere attraverso licenze che ne consentono e ne incoraggiano la condivisione, ma anche l'adattamento.

 

Ubuntu 18.04 LTS Free Culture ShowcaseÈ ora in corso, presso il gruppo dedicato su Flickr, Ubuntu 18.04 LTS Free Culture Showcase - Wallpapers, ovvero una vetrina di immagini libere messe a disposizione per la selezione degli sfondi predefiniti di Ubuntu 18.04 LTS. Nel percorso che porta al rilascio della nuova release LTS di Ubuntu, la comunità è alla ricerca delle immagini di sfondo che gli utenti di Ubuntu 18.04 LTS utilizzeranno quotidianamente. Questo è perciò un invito alla partecipazione alla Free Culture Showcase per Ubuntu 18.04 LTS condividendo le proprie immagini, perché la tua foto può essere la prima cosa che gli utenti di Ubuntu vedranno ogni volta che effettueranno l'accesso al proprio sistema.

 

Le iscrizioni sono gestite tramite Flickr, attraverso il gruppo Ubuntu 18.04 LTS Free Culture Showcase - Wallpapers. È possibile inviare le proprie immagini (fino a un massimo di 2 per ogni partecipante) sino alla scadenza del 15 Marzo. Maggiori informazioni sono presenti sulla wiki internazionale alla pagina dedicata Ubuntu Free Culture Showcase.

 

Fonte: flickr.com

Canonical ha rilasciato nuovi aggiornamenti di sicurezza del kernel per tutte le versioni di Ubuntu supportate

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Canonical ha rilasciato nuovi aggiornamenti per la sicurezza del kernel Linux per tutti i sistemi operativi Ubuntu supportati, affrontando un totale di nove vulnerabilità scoperte da vari ricercatori. Le vulnerabilità del kernel Linux appena applicate riguardano Ubuntu 17.10 (Artful Aardvark), Ubuntu 17.04 (Zesty Zapus), Ubuntu 16.04 LTS (Xenial Xerus), Ubuntu 14.04 LTS (Trusty Tahr) e Ubuntu 12.04 (Precise Pangolin) ESM (Extended Security Maintenance), così come tutte le derivate ​​ufficiali, tra cui Kubuntu, Lubuntu e MATE.

 

Molto importante per gli utenti della recente versione Ubuntu 17.10, la vulnerabilità di sicurezza scoperta da Andrey Konovalov nel sottosistema USB del kernel Linux, che non è in grado di validare correttamente i metadati USB BOS e che può consentire a un utente malintenzionato con accesso fisico di provocare il blocco del sistema causando un Denial of Service (attacco DoS). Canonical sollecita tutti gli utenti di Ubuntu ad aggiornare immediatamente i loro sistemi alle nuove versioni del kernel, ovvero linux-image 4.13.0.19.22 per Ubuntu 17.10, linux-image-raspi2 4.13.0.1008.6 per Ubuntu 17.10 per Raspberry Pi 2, linux-image 4.10.0.42.46 per Ubuntu 17.04 e linux-image-raspi2 4.10.0.1023.24 per Ubuntu 17.04 per Raspberry Pi 2.

 

Inoltre, gli utenti di Ubuntu 16.04 LTS devono aggiornare i loro kernel a linux-image 4.4.0.103.108 su macchine a 64-bit e 32-bit, gli utenti Raspberry Pi 2 di Ubuntu 16.04 LTS a linux-image-raspi2 4.4.0.1079.79, e gli utenti di Ubuntu 14.04 LTS a linux-image-3.13.0-137-generic 3.13.0-137.186. I kernel HWE aggiornati sono disponibili anche per gli utenti di Ubuntu 16.04.3 LTS, Ubuntu 14.04.5 LTS e Ubuntu 12.04 ESM.

 

Fonte: news.softpedia.com

Aggiornamento del desktop Unity in arrivo su Ubuntu 16.04 LTS

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Un carico di correzioni di bug riguardanti il desktop Unity è in arrivo su Ubuntu 16.04 LTS. Ubuntu può aver abbandonato Unity come desktop predefinito, ma Canonical si impegna a mantenere aggiornato e in salute l'ambiente desktop (e il relativo stack tecnologico) per tutta la durata del supporto di Ubuntu 16.04 LTS. A riprova di questo impegno, i programmatori addetti a tale desktop environment stanno attualmente preparando un considerevole aggiornamento 'stable release update' (SRU) per i sistemi Xenial, che dovrebbe essere presentato a tutti gli utenti prima di Natale.

 

Aggiornamento del desktop Unity in arrivoL'aggiornamento è in gran parte composto da correzioni di bug di Compiz, Nux, Unity 7 e dei temi desktop di default di Ubuntu. Tra le circa 30 modifiche in arrivo sul desktop Unity ci sono correzioni e modifiche al comportamento della gestione della schermata di blocco, una serie di miglioramenti per il supporto HiDPI, inclusa la corretta collocazione della finestra di dialogo di chiusura forzata, correzioni grafiche per le finestre di dialogo copia/sposta e molto altro.

 

Questo aggiornamento SRU verrà rilasciato solo per Ubuntu 16.04, ma quelli di voi che stanno eseguendo una versione successiva probabilmente hanno già sperimentato tutte queste correzioni e modifiche. I miglioramenti e le risoluzioni di bug sono stati selezionati dalle versioni successive (qui l'attuale changelog) e adattati alla versione di Unity disponibile per gli utenti di Ubuntu 16.04 LTS. Essendo un rilascio LTS, significa che qualsiasi correzione, non importa quanto banale sia, deve essere sottoposta a un test molto più approfondito rispetto all'aggiornamento di una versione normale. Ecco perché, portare tutte queste modifiche e bug fixes su Ubuntu 16.04 LTS, ha richiesto molto più tempo rispetto ai rilasci fatti per altre versioni di Ubuntu.

 

Fonte: omgubuntu.co.uk

La vulnerabilità BlueBorne è stata risolta in tutti i rilasci supportati di Ubuntu

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Canonical ha rilasciato nuovi aggiornamenti del kernel per tutte le versioni supportate di Ubuntu Linux e risolto tutte le vulnerabilità di sicurezza recentemente scoperte. In particolare, la vulnerabilità BlueBorne (CVE-2017-1000251), legata allo stack Bluetooth del kernel Linux, sembra interessare tutte le versioni attualmente supportate di Ubuntu, incluso Ubuntu 17.04 (Zesty Zapus), Ubuntu 16.04 LTS (Xenial Xerus) fino alla 16.04.3, Ubuntu 14.04 LTS (Trusty Tahr) fino alla 14.04.5 e Ubuntu 12.04 LTS (Precise Pangolin) fino alla 12.04.5.

 

L'aggiornamento è disponibile, in versione 32 bit e 64 bit, per le varie release di Ubuntu. Gli utenti sono invitati ad aggiornare il proprio computer immediatamente, anche perché gli aggiornamenti del kernel comprendono diverse patch a seconda della versione del sistema operativo in uso e chiudono diverse falle. A esempio, un totale di altri 15 difetti di protezione sono stati corretti nell'aggiornamento del kernel per i sistemi Ubuntu 14.04 LTS e Canonical invita tutti gli utenti di queste versioni di Ubuntu ad aggiornare immediatamente le loro installazioni alla versione più recente del kernel per le loro architetture disponibile nei repository stabili.

 

I kernel HWE (Hardware Enablement) sono disponibili anche per gli utenti Ubuntu 16.04.3 LTS, Ubuntu 14.04.5 LTS e Ubuntu 12.04.5 LTS per ESM (Extended Security Maintenance). Per aggiornare il sistema, seguire le istruzioni fornite da Canonical all'indirizzo https://wiki.ubuntu.com/Security/Upgrades e non dimenticare di riavviare il computer dopo aver installato la nuova versione del kernel.

 

Fonte: people.ubuntu.com

Fonte: usn.ubuntu.com

Fonte: news.softpedia.com

Rilasciato GNOME 3.26

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GNOME Project ha annunciato il rilascio della versione 3.26 dell'ambiente desktop GNOME 3. La nuova versione è il frutto di sei mesi di duro lavoro da parte della comunità GNOME e il risultato è un insieme sorprendente di miglioramenti e nuove funzionalità. I punti salienti di questa release includono un nuovo look per le impostazioni di sistema, con una nuova barra laterale di navigazione e settaggi migliorati per rete e schermo, nonché la sincronizzazione del browser grazie al servizio Sync di Firefox. Gli emoji colorati sono ora supportati in tutto GNOME e saranno visibili ovunque. GNOME 3.26 include anche nuove modalità per inserire gli emoji nelle chat, nei messaggi e nei documenti. Altri miglioramenti includono la ricerca di sistema e la condivisione delle cartelle nella applicazione Boxes.

Gli sviluppatori che utilizzano GNOME troveranno notevoli miglioramenti in Builder IDE: una nuova interfaccia dell'editor, popup per la documentazione contestuale, ricerca avanzata e un nuovo debugger. GNOME 3.26 offrirà inoltre una esperienza JavaScript più moderna, grazie all'adozione di SpiderMonkey 52, e una nuova libreria in grado di consentire ai provider cloud di integrarsi più da vicino con il desktop della shell di GNOME. Il nome in codice di questa nuova release di GNOME è "Manchester", in riconoscimento al team di organizzazione GUADEC di quest'anno.

Fonte: gnome.org

Trasformare GNOME desktop nella shell di Unity

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Da quando è divenuta ufficiale la notizia che Ubuntu, a partire dalla versione 18.04 LTS, abbandonerà la shell di Unity per passare a GNOME come desktop predefinito, nella comunità si è mosso un vero e proprio fermento, in particolare di persone che non vogliono essere costrette a dover rinunciare al loro DE preferito. Sembrano lontani i tempi dei tanti detrattori di Unity e, ora che il progetto è stato ufficialmente abbandonato, se ne rimpiangono già le funzionalità uniche ed è palpabile in tutta la comunità l'amarezza per l'abbandono forzato.

 

In tutto questo panorama, tanti utenti hanno deciso di passare immediatamente al futuro desktop di default e di cercare di renderlo il più possibile simile al buon vecchio Unity. Uno dei punti di forza della shell di GNOME è dato dalle estreme possibilità di customizzazione che questo ambiente mette a disposizione dei suoi utenti, grazie a semplici estensioni è possibile mutare l'aspetto e i comportamenti di ogni singolo componente della sua interfaccia. Rendere GNOME simile a Unity è estremamente semplice dal punto di vista estetico, mentre sul lato delle funzionalità non tutte quelle fornite dall'HUD di Unity sono, al momento, replicabili sul desktop di GNOME.

 

Non esiste la Dash di Unity, anche se GNOME possiede un suo equivalente, non esiste il supporto al menu globale e la maggior parte delle applicazioni GNOME non utilizza i menu tradizionali delle applicazioni. Detto ciò, grazie ad alcune semplici estensioni di facile utilizzo e ad alcuni tweak, sarà immediato avere un ambiente desktop confortevole come quello originale di Unity. Il podcaster di Bad Voltage, Stuart Langridge ha postato ciò che ha fatto lui per trasformare la shell di GNOME in un'interfaccia del tutto simile a quella di Unity e il risultato ottenuto è davvero efficace.

 

Langridge è riuscito nell'intento attraverso alcune estensioni opensource: Dash to Dock, per avere una Dash sul lato destro dello schermo e con il pulsante del launcher nella parte superiore; Better Volume, per modificare il volume con il mouse sull'indicatore del pannello; Top Icons Plus, per spostare la tray in alto a destra nel pannello superiore. Langridge ha inoltre utilizzato gli stessi temi che già utilizzava su Unity: Arc Darker GTK e Papyrus Icons. Attraverso l'applicazione GNOME Tweak è inoltre possibile attivare tutti i controlli delle finestre e spostare i pulsanti sulla sinistra, come risulta essere nell'interfaccia di Unity.

 

Il risultato finale non è perfetto, ma è sicuramente decente e inoltre facilita il passaggio degli utenti Unity di vecchia data al nuovo desktop GNOME, che sarà di default su Ubuntu 18.04 LTS.

 

Fonte: omgubuntu.co.uk

Ubuntu 17.04 è finalmente disponibile per il download

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È arrivato. Canonical ha ufficialmente rilasciato Ubuntu 17.04 e il sistema è disponibile per il download assieme a tutte le derivate, tra queste il debutto della nuova Ubuntu Budgie. Questo non è un normale rilascio di Ubuntu, si tratta potenzialmente dell'ultima versione della distribuzione con Unity 7 come unico desktop di default. Non è una certezza, ovviamente, ma sappiamo che Ubuntu ha intenzione di passare a GNOME per il rilascio di Ubuntu 18.04 LTS, previsto per il prossimo anno, ed è possibile che gli sviluppatori favoriscano la transazione in parte già dalla 17.10.

 

Ubuntu 17.04 vede anche il termine dell'alfabeto per i nomi in codice, non sappiamo ancora se si ripartirà dalla lettera 'a' per portare avanti questa tradizione oppure se, anche sotto questo punto di vista, Ubuntu 17.04 segnerà la fine di un'epoca. Insomma, si tratta di un rilascio agrodolce per tutti gli appassionati di Ubuntu.

 

Sul lato tecnico, Ubuntu 17.04 non avrà più necessità di partizioni di swap della dimensione di almeno due volte quella della RAM. Non ha più molto senso su sistemi moderni dotati di molta memoria ed è per questo che verrà utilizzato un file di swap con una politica di dimensionamento completamente diversa. Ubuntu 17.04 include il kernel Linux 4.10, che è una grande notizia per tutti coloro che utilizzano CPU AMD Ryzen o sistemi Intel Kaby Lake. I giocatori invece apprezzeranno molto anche l'utilizzo di MESA 17.0.2 e del server X.Org 1.19.2 incluso per impostazione predefinita.

 

Sono inoltre state aggiornate quasi tutte le applicazioni di sistema ed è stata inclusa la versione 5.3 di LibreOffice, l'unica eccezione è il file manager Nautilus fermo alla 3.20 e Ubuntu Software alla 3.22, il resto è tutto adeguato al core recentissimo di GNOME 3.24.

 

I motivi per installare e provare Ubuntu 17.04 ci sono tutti, perciò che cosa state aspettando?

 

Fonte : omgubuntu.co.uk

Ubuntu 18.04 avrà GNOME Desktop di default

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Ubuntu 18.04 LTS, la prossima release con supporto a lungo termine del sistema operativo Ubuntu verrà rilasciata con l'ambiente desktop di GNOME al posto di Unity 7. Ubuntu 17.04 contiene già molti elementi dello stack di GNOME 3.24 e soltanto il file manager Nautilus rimane ancorato al branch 3.20 a causa delle incompatibilità con il desktop di Unity 7 della nuova versione.

 

Unity 8 e la visione di Ubuntu sulla convergenza dei sistemi operativi, non sono più il futuro del computing che Canonical e il fondatore di Ubuntu, Mark Shuttleworth, avevano immaginato e preventivato. "Ho sbagliato su entrambi i fronti", ha rivelato lo stesso Mark. "Nella comunità i nostri sforzi sono stati visti come frammentazione e non come innovazione."

 

 

 

Da'ora in avanti, Canonical concentrerà i propri sforzi sulle tecnologie cloud (OpenStack, LXD, kubernetes, Juju, MAAS, BootStack) e su IoT (Internet of Things), in modo da rendere Ubuntu Linux il sistema operativo più utilizzato sulle infrastrutture cloud sia private che pubbliche. La tecnologia Snappy proseguirà ad essere sviluppata, per via dell'elevata sicurezza che porta, del fatto di essere cross-distro e grazie al suo largo utilizzo nei dispositivi dell'IoT.

 

Fonte : news.softpedia.com

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