Comunicato stampa: Debian/Ubuntu Community Conference Italia 2017

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Villa Lattes - VicenzaLa DUCC-IT 2017 si terrà a Vicenza il 6 e 7 maggio prossimi. Ubuntu-it, la comunità italiana di Ubuntu, annuncia la Debian/Ubuntu Community Conference Italia 2017 (in breve DUCC-IT 2017), l'incontro delle comunità italiane di Debian e di Ubuntu in programma nei giorni 6 e 7 maggio 2017, presso Villa Lattes, in via Thaon di Ravel, Vicenza.

Debian e Ubuntu sono tra le distribuzioni più importanti nell’ambito dei sistemi operativi liberi basati su GNU/Linux, e le rispettive comunità sono molto attive nel promuovere e partecipare allo sviluppo dei due progetti. L’esperienza della DUCC-IT 2017, che fa seguito alle edizioni tenutesi a Perugia, Fermo, Cesena e Milano, è rivolta sia ai membri delle rispettive comunità che a tutti gli appassionati di GNU/Linux e del Software Libero ed è un’ottima occasione per avvicinarsi e conoscere meglio queste realtà e il Software Libero.

Il tema di DUCC-IT 2017 è “Open communities for a better world” (comunità aperte per un mondo migliore), a sottolineare il generoso contributo che le comunità hanno donato allo sviluppo e al supporto di GNU/Linux e del Software Libero in tutto il mondo, diventando anche una concreta possibilità occupazionale.

Il programma è particolarmente ricco di spunti, rappresentato dal meglio delle Comunità Debian e Ubuntu, ma anche delle comunità Mozilla Italia, LibreItalia, Wikimedia e OpenStreetMap, accumunate dal tema di quest’anno “Open communities for a better world” - comunità aperte per un mondo migliore. I talk saranno ben sedici, tenuti da quindici relatori provenienti da tutta Italia.

I talk in programma affronteranno tre filoni principali: utilizzo degli strumenti liberi, esperienze di software libero sul campo e come contribuire a progetti liberi. Il pubblico potrà interagire con i relatori, grazie a uno spazio apposito destinato all’approfondimento.

Tra i numerosi ospiti confermati dell’evento figurano: Marina Latini, Presidente di The Document Foundation che sovrintende lo sviluppo della suite per ufficio LibreOffice, Roberto Guido Presidente di Italian Linux Society che organizza il Linux Day, Marco Chemello “wikipediano in residenza” di BEIC (Biblioteca Europea di Informazione e Cultura), Paolo Dongilli, coordinatore del Progetto FUSS della Provincia di Bolzano, per l’adozione di Software Libero nella scuola pubblica.

Uno spazio sarà dedicato all’adozione di Zorin OS da parte del Comune di Vicenza, il sistema operativo basato su GNU/Linux che ha portato alla ribalta il comune Veneto tra i pionieri dell’innovazione nell’ambito della Pubblica Amministrazione.

L’evento si tiene presso Villa Lattes, ospiti del Comune di Vicenza, che ha partecipato attivamente all’organizzazione dell’evento.

L’accesso all’evento è libero e gratuito. Per chi arriva da fuori Vicenza, sul sito web dell’evento sono disponibili le informazioni su come arrivare in auto o con i mezzi pubblici. Per chi soggiorna a Vicenza, è stata stipulata una convenzione con l’Hotel Verdi.

Informazioni dettagliate e il programma completo della DUCC-IT sono disponibili sul sito web dell'evento.

Pubblicato il programma di DUCC-IT 2017 di Vicenza

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Riportiamo una notizia dal sito ufficiale di DUCC-IT.

E’ stato pubblicato il programma della Debian Ubuntu Community Conference 2017, che quest’anno si terrà sabato 6 e domenica 7 a Vicenza, presso Villa Lattes.

Il programma è particolarmente ricco di spunti, che rappresentano il meglio delle Comunità Debian e Ubuntu, ma anche delle comunità Mozilla Italia, LibreItalia, Wikimedia e OpenStreetMap, accumunate dal tema di quest’anno "Open communities for a better world" (comunità aperte per un mondo migliore). I talk saranno ben sedici tenuti da quattordici relatori provenienti da tutta Italia.

I talk affronteranno tre temi principali: utilizzo degli strumenti liberi, esperienze di software libero sul campo e come contribuire a progetti liberi. Tutti i talk saranno comunque accessibili al pubblico generico, che potrà interagire con i relatori, grazie a uno spazio apposito destinato all’approfondimento.

Per chi arriva da fuori Vicenza, sono disponibili le informazioni su come arrivare ed è stata stipulata una convenzione con l’Hotel Verdi, ma sono disponibili numerose sistemazioni accessibili a tutte le tasche. Vi aspettiamo!

L’accesso all’evento è libero e gratuito.

(l'immagine della Basilica Palladiana di Vicenza è tratta da Wikipedia)

ubuntu-it Meeting a Bologna: la Comunità riparte da qui

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Si è svolto sabato 5 Novembre scorso a Bologna, "ubuntu-it Meeting 2016", l'appuntamento della Comunità Italiana di Ubuntu, presso l'hotel Ramada Encore.

Dopo una pausa di più di un anno, la Comunità Italiana di Ubuntu è tornata a riunirsi nello stesso "luogo fisico", per fare il punto della situazione della Comunità, imparare nuove cose su Ubuntu e sul suo sviluppo, e scambiarsi opinioni su come migliorare Ubuntu e il supporto agli utenti.

 

Il Meeting di quest'anno ha visto la partecipazione di molte facce nuove, segno di un progressivo e naturale rinnovamento, in corso ormai da qualche anno.

 

Alla mattina si sono svolti i "classici" talk, che hanno visto salire sul palco Marco Trevisan, che ha parlato dello sviluppo di Unity8 e Mir, Jeremie Tamburini, che ha parlato dell'evoluzione dell'attivissimo Gruppo Documentazione (che gestisce il wiki della Comunità). E' stata poi la volta di Mattia Rizzolo, che ha parlato di cosa ha fatto e cosa farà il Consiglio della Comunità, che sta lavorando per trovare un nuovo assetto della comunità di Ubuntu.

Giovanni Panozzo durante il suo talk su Remmina

 

Quest'anno la Comunità ha ospitato uno sviluppatore upstream: Giovanni Panozzo, uno dei due sviluppatori principali di Remmina, il software di connessione remota più diffuso su Linux. Giovanni ha parlato di come, insieme allo sviluppatore principale Antenore Gatta, ha "riportato in vita" Remmina (che era stato abbandonato dai precedenti sviluppatori), di quali sono i loro rapporti con le maggiori distribuzioni GNU/Linux e di come si può facilmente contribuire allo sviluppo.

 

Infine Pietro Albini ha parlato delle principali caratteristiche di Rust, il nuovissimo linguaggio di programmazione sviluppato da Mozilla in collaborazione con la comunità open source.

 

Nel pomeriggio, i partecipanti si sono divisi su più tavoli, organizzando diversi jam (sessioni di lavoro informali): sviluppo del nuovo sito web, creazione della documentazione e di come sviluppare su Ubuntu.

 

La giornata si è conclusa in un ristorante di Bologna, dove i partecipanti hanno discusso (e pasteggiato) a lungo, prima di darsi appuntamento al 2017! Una bella giornata di apprendimento e divertimento, sempre nello spirito della collaborazione, della condivisione delle idee e delle conoscenze.

Vogliamo infine ricordare che parte delle spese del Meeting sono state coperte dai fondi versati dalla comunità internazionale di Ubuntu. Da qualche anno infatti è possibile fare delle donazioni dalla pagina di download del sito internazionale di Ubuntu. Questi fondi (gestiti da Canonical) possono essere utilizzati dai vari Loco Team e dagli Ubuntu Members per organizzare gli eventi più disparati. Grazie quindi a tutti quelli che hanno donato!

Sabato 5 Novembre: Ubuntu-it Meeting Autunno 2016

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La Comunità Italiana di Ubuntu si dà appuntamento a Bologna sabato 5 Novembre 2016 per il meeting autunnale. Ubuntu-it, la Comunità Italiana di Ubuntu si ritroverà a Bologna sabato 5 novembre 2016, presso l'Hotel "Ramada Encore" per "Ubuntu-it Meeting", il suo appuntamento d'autunno, per fare il punto delle proprie attività e programmare le prossime. ubuntu-it meeting

"Ubuntu-it Meeting" è l'evento semestrale che chiama a raccolta tutti i volontari che partecipano alle attività di Ubuntu-it, e anche le persone che simpatizzano per la distribuzione Linux più usata al Mondo. Durante l'evento i membri della Comunità e alcuni ospiti presentano argomenti di interesse comune su Ubuntu, Linux e il Software Libero in generale.

Da quest'anno, il pomeriggio sarà dedicato a una serie di jam, sessioni di lavoro su un particolare argomento o attività.

 

Il programma dell'evento è in fase di definizione: è appena stata lanciata la "Call for Paper" - in cui si definiranno i talk - e che si concluderà il 15 ottobre.

 

Tutte le persone interessate a partecipare, sono invitate a segnalare la loro presenza e leggere le modalità di partecipazione alle attività del Meeting sulla pagina dedicata del wiki.

Riunione della Comunità Italiana di Ubuntu

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ubuntu-it, la comunità di volontari che cura il supporto italiano a Ubuntu, terrà una riunione pubblica mercoledì 9 dicembre alle 21:00 via IRC, canale

#ubuntu-it-meeting.

 

La decisione è stata presa dai membri della Comunità, dopo che il rinnovo del Consiglio della Comunità, non aveva raggiunto il numero minimo di candidati. La riunione sarà quindi un momento di confronto per discutere e votare le possibili soluzioni.

 

Tutti i membri di ubuntu-it sono invitati a partecipare.

Rilasciata Ubuntu 15.10 Alpha 1

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KDE Plasma 5.3 su KubuntuÈ disponibile per il download la prima versione di sviluppo (alpha) di Ubuntu 15.10 "Wily Werewolf", la cui versione finale è attesa per Ottobre 2015. Il "lupetto mannaro" sta muovendo i primi passi e già sono diverse le novità introdotte in questa nuova release. Ubuntu 15.10 ALpha 1 è stato rilasciato per Kubuntu, Lubuntu, Ubuntu MATE, UbuntuKylin e le immagini di Ubuntu cloud.
 
Ubuntu MATE 15.10 Alpha 1 propone diverse novità inclusi gli aggiornamenti grafici, una nuova versione dello strumento MATE Tweak tool e propone nello strumento TLP utile la gestione energetica.
 
Lubuntu 15.10 Alpha 1, in generale, è impostato per essere un altro rilascio minore mentre si continua a lavorare sul desktop di nuova generazione LxQt.
 
Kubuntu 15.10 Alpha 1 utilizza Plasma desktop 5.3 (vedi immagine), l'ultima release disponibile, con le applicazioni KDE 15.04.1.
 
Ricordiamo che le versioni di sviluppo sono destinate ai soli programmatori e che ne è fortemente sconsigliato l'utilizzo alle persone poco esperte.
Maggiori informazione nella mail del gruppo di sviluppo (in inglese).

Sulla via del DUCC-IT: pubblicato il programma ufficiale

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Dallo scorso 5 Maggio, alla chiusura della Call for Paper, ci siamo messi al lavoro per preparare il programma di DUCC-IT 2015, la Debian Ubuntu Community DUCC-ITConference italiana. Quest'anno sono arrivate davvero tantissime proposte di talk, e visti i limiti di tempo siamo stati costretti a lasciarne fuori qualcuno. Contiamo di recuperarli nelle prossime edizioni!

Il programma definitivo lo trovate qui. Come nelle scorse edizioni, anche stavolta affrontaremo temi che riguardano i sistemi operativi Debian e Ubuntu, ma spazieremo anche tra diversi aspetti legati al mondo open source. Si parlerà quindi di LibreOffice e LibreItalia, del progetto CloudMeUp, di Firefox OS,BootTorrent con numerosi rappresentanti delle migliori comunità del Software Libero italiano.

Ricordiamo che l'evento è libero e gratuito, ma - per esigenze organizzative - ci si deve iscrivere, meglio se fatto in anticipo.

 

I preparativi di DUCC-IT 2015 continuano anche sul fronte logistico. Al più presto pubblicheremo il ristorante scelto per la cena di sabato e le istruzioni per raggiungere il luogo della conferenza.

 

 

Sulla via del DUCC-IT: aperte le iscrizioni!

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DUCC-ITDallo scorso weekend sono aperte le iscrizioni al DUCC-IT 2015 di Milano, la conferenza annuale delle comunità italiane di Debian e Ubuntu.

L'iscrizione permette all'organizzazione di gestire l'evento al meglio, modulando l'offerta sulla base dell'effettiva partecipazione alla manifestazione. Inoltre, per ragioni di sicurezza, chi ospita il DUCC-IT ha bisogno dell'elenco dei partecipanti.

Per chi volesse evitare di iscriversi usando Eventbrite, sarà possibile iscriversi direttamente all'ingresso la mattina dell'evento. Tuttavia, per evitare noiose code all'ingresso, raccomandiamo caldamente l'iscrizione anticipata.

Segnaliamo che, per ragioni legali, è necessario registrare in anticipo i nomi dei minorenni che partecipano: se siete (o accompagnate) minorenni, vi chiediamo scrivere una mail indicando nome e cognome dei minorenni, indirizzandola agli organizzatori dell'evento: Mattia Rizzolo e Dario Cavedon. I dati saranno conservati nel rispetto della privacy, al solo scopo di conoscere i presenti nei locali che ospitano l'evento, e non verranno condivisi con soggetti terzi per altri scopi, nel rispetto del  D.Lgs 196/2003.

Iscrivetevi al più presto, i posti sono limitati!

Sonia Montegiove (LibreItalia): "Liberi digitali non si nasce, ma si può diventarlo"

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A meno di una settimana dall'ubuntu-it meeting di Bologna di sabato 22 novembre, in cui avremo ospite Enio Gemmo di LibreItalia, l'associazione italiana che promuove la diffusione di LibreOffice, abbiamo deciso di intervistare il Presindente, Sonia Montegiove.

 

Ciao Sonia, raccontaci chi sei e cosa fai, per i 4-5 lettori distratti che ancora non lo sapessero...

Sono una informatica per professione e passione: lavoro come analista programmatrice presso il Sistema Informativo della Provincia di Perugia, faccio parte del gruppo di coordinamento del progetto di migrazione a LibreOffice delle PA dell'Umbria LibreUmbria, scrivo per diverse testate che parlano di tecnologia come Tech Economy e Girl Geek Life. Sono tra i soci fondatori dell'associazione di volontariato LibreItalia che intende promuovere il software libero e LibreOffice oltre che l'openness in generale.

Tra le cose che ho fatto nel tempo libero negli ultimi mesi e di cui vado fiera c'è l'ebook “La Rete e il fattore C – competenze, consapevolezze, conoscenze”, che ho curato insieme a Emma Pietrafesa e Flavia Marzano su rischi e opportunità della Rete, e un altro ebook che uscirà nelle prossime settimane per Tech Economy “10 personaggi in cerca di LibreOffice”, una guida gratuita all'uso del programma adatta anche a principianti.

 

L'iniziativa "LibreUmbria@scuola" a cui hai contribuito ha vinto "eGov 2014", che premia l'innovazione nella Pubblica Amministrazione. Quale è stata la motivazione?

LibreUmbria@Scuola è stato premiato per il modo innovativo in cui la PA è entrata nella scuola portando cultura digitale e, in questo caso, software libero. Il progetto, infatti, è stato realizzato dal Centro di Competenza sull'Open Source regionale, in collaborazione con gli altri Enti facenti parte del progetto LibreUmbria ed ha visto l'organizzazione di seminari su ragazzi e tecnologia oltre a corsi in aula multimediale su LibreOffice rivolti a docenti e insegnanti del terzo circolo didattico di Perugia (scuola dell'infanzia e primaria). Abbiamo proposta una sorta di gemellaggio a costo quasi zero tra PA e scuola, con le prime che hanno messo a disposizione personale (quindi competenze) e buone pratiche a favore della scuola, troppo spesso in difficoltà proprio per mancanza di competenze informatiche.

 

Sonia, sei Presidente di LibreItalia, l'associazione italiana per sostenere la diffusione di LibreOffice, la suite libera per ufficio più diffusa al mondo. Come è nata l'idea dell'associazione?

L'idea di costituirci in associazione è nata, anche grazie al sostegno del nostro presidente onorario nonché tra i padri fondatori di The Document Foundation Italo Vignoli, subito dopo il successo di LibreUmbria che si è esteso a macchia d'olio ad altre PA ed aziende. La community italiana di LibreOffice è molto attiva ed ha su Google Plus un “posto” dove 2mila500 persone ogni giorno condividono problemi e soluzioni, si aiutano, si incoraggiano, si confrontano. E' una realtà così bella e viva che ci auguriamo possa trovare nell'associazione un appoggio in più per poter mettere in pratica azioni utili a sostenere la diffusione di LibreOffice e del software libero in generale oltre che dei formati aperti. Possiamo dire che l'idea di una associazione era sentita da molti, visto che nel giro di soli due mesi abbiamo avuto oltre 150 adesioni.

 

Quali sono gli interlocutori principali a cui si rivolge LibreItalia?

LibreItalia è stata definita “la casa degli utenti di LibreOffice” perché vuole riunire tutte le persone che usano il programma (o lo vogliono utilizzare) ma vorremmo che potesse diventare la casa di chi nell'importanza della conoscenza condivisa, della collaborazione e della condivisione ci crede tanto da impegnare un po' di tempo libero nel sostenerne la diffusione.

 

Quali sono i progetti in corso e quelli futuri di LibreItalia?

Siamo partiti con un carico di idee e progetti che ci auguriamo possano coinvolgere attivamente tutti i soci. Vogliamo promuovere LibreOffice nelle scuole dove stiamo attivando alcune esperienze pilota utili a creare esperienze replicabili in diversi territori; desideriamo dare buone motivazioni alle PA per scegliere software libero e formati aperti (per questo abbiamo di recente contattato Agid e abbiamo fatto proposte concrete); vogliamo sostenere la diffusione della ECDL open source; ci piacerebbe attivare momenti di informazione e formazione sul software libero, sui formati aperti e sugli open data; desideriamo organizzare corsi di formazione gratuiti, anche in e-learning, per sviluppatori e utenti finali di LibreOffice. Abbiamo costituito dei gruppi di lavoro e il prossimo 29 novembre organizzeremo a Bologna la prima conferenza italiana di LibreOffice, finalizzata a conoscerci oltre anche di persona oltre che in Rete e ad iniziare questo bel viaggio insieme.

 

In cosa consiste la proposta inviata da LibreItalia a "La buona scuola" dal titolo "Crescere a pane e software libero"?

Con la partecipazione con un nostro position paper a La buona scuola abbiamo voluto “ricordare” che si può crescere, appunto, a pane e software libero fin da bambini, imparando proprio sui banchi di scuola l'importanza dei valori che sono alla base dell'open source. Valori che favoriscono un uso consapevole delle tecnologie e degli strumenti che i ragazzi hanno a disposizione.

 

LibreOffice ha le stesse funzioni delle più note suite per ufficio proprietarie, cosa manca ancora per fare il "salto di notorietà"?

Manca “cultura digitale”, una cosa di cui oggi fortunatamente si è cominciato a parlare e che rappresenta un ostacolo alla diffusione non solo del software libero ma di qualunque innovazione. La maggior parte delle persone non conosce il significato di open source, confuso troppo spesso con “gratis” e, pertanto, non di valore. Il nostro compito è quello di portare, anche attraverso l'uso dei social network che ad esempio con LibreUmbria hanno fatto la differenza, queste tematiche alla gente comune, quella che non è dentro le community e non sa di cosa stiamo parlando. Bisogna far capire che non si può rinunciare ad avere un approccio critico alla tecnologia e agli strumenti digitali che usiamo, perché, come abbiamo detto durante l'ultimo Linux Day, liberi digitali non si nasce ma lo si può diventare.  

 

Grazie Sonia, è stato un piacere averti ospite, ci sentiamo presto! :-)

ubuntu-it al Linux Day 2014

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Logo del Linux Day 2014 La Comunità Italiana di Ubuntu sarà presente al Linux Day 2014,

 

Al Linux Day di Roma, organizzato da Roma2LUG, Flavia Weishizzi e Luca Ferretti, terranno il talk "this=that… ovvero MIR, un display server per domarli tutti", parlando di MIR, il discusso progetto Ubuntu che  sostituirà X.org.

Al Linux Day di Milano, organizzato dalla "Società d'Incoraggiamento d'Arti e Mestieri (SIAM)",  ci sarà uno spazio dedicato a Ubuntu e alla Comunità, presidiato da Monia Spinelli, che terrà il talk "Ubuntu e ubuntu-it: Passione, lavoro, divertimento e curriculum" (alle ore 10.00).

Al Linux Day di Pordenone, organizzato da PN LUG, ci sarà uno spazio dedicato a Ubuntu, alla Comunità e a Ubuntu Touch, con Paolo Garbin e Sergio Zanchetta.

Al Linux Day di Schio, organizzato da AVi LUG, ci sarà uno spazio dedicato a Ubuntu, alla Comunità e a Ubuntu Touch, dimostrazioni pratiche con i Nexus 4 "motorizzati da Ubuntu Touch", con Carla Sella e Dario Cavedon.

 

Le nostre valorose persone saranno a disposizione per qualsiasi domanda su Ubuntu, di cui è appena uscita la release 14.10 Utopic Unicorn, sulla Comunità e su come contribuire a rendere la nostra amata distribuzione Linux sempre più bella.

Vi aspettiamo!

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