Nuovo membro ufficiale della Comunità di ubuntu-it: Giulio Leuci

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Annunciamo un nuovo Membro della Comunità: Giulio Leuci! :D

Giulio è un membro del Gruppo Documentazione, dove ha portato la maggior parte dei suoi contributi, ma è anche un contributore di lunga data al forum.

Ricordiamo che la membership, cioè il diventare un membro ufficiale della Comunità italiana di Ubuntu, è un riconoscimento per il prezioso e costante impegno svolto per la Comunità.

Complimenti e auguri di buon lavoro Giulio!

Nuovo Consiglio di ubuntu-it

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La comunità di ubuntu-it è lieta di annunciare i membri del nuovo Consiglio:

 

 

Quest'anno ci sono state difficoltà nelle elezioni dei nuovi consiglieri. Il regolamento del consiglio prevede l'elezione di cinque nuovi consiglieri tra i membri candidati, ma alla scadenza dello scorso mandato si erano presentati solo due candidati.

Dopo alcune discussioni sulla mailing list pubblica dei Gruppi della comunità (link) e due riunioni IRC (link), si è giunti alla decisione di eleggere i due candidati (che nel frattempo erano diventati tre) per un periodo limitato di un anno.

Durante questo periodo si varerà un nuovo regolamento, più adatto allo stato attuale dalla comunità.

É stato rilevato che il ruolo del Consiglio nella comunità di ubuntu-it deve essere meglio definito quindi, tra le priorià del nuovo Consiglio, c'è quello di migliorare la trasparenza, producendo resoconti mensili sulle attività.

Altro punto caldo è la questione della membership: ci sono state diverse richieste di miglioramento di questo titolo, che alcuni ritengono troppo difficile da raggiungere e ottenere.

 

Il nuovo Consiglio ringrazia i consiglieri uscenti, per il loro impegno per le attività della Comunità.

Si è concluso il meeting di ubuntu-it

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Sabato 23 novembre 2013 si è svolto l'unidicesimo ubuntu-it meeting, l'incontro semestrale della comunità di ubuntu-it.

Si tratta di un evento rivolto a tutti coloro che collaborano con ubuntu-it o vogliono avvicinarvisi, un’occasione per discutere di persona dei risultati ottenuti e quelli mancati, dei passi da intraprendere in futuro. È però anche un’occasione nella quale ci si incontra di persona e ci si conosce meglio, senza un computer a fare da tramite, in modo da affiatare maggiormente la comunità.

Il meeting è iniziato alle 9:50, con un'introduzione da parte di Riccardo Padovani che ha illustrato il programma della giornata.

 

Successivamente lo stesso Riccardo ha avviato la serie di talk parlando di Ubuntu Touch, il nuovo progetto di Ubuntu per smartphone e tablet, di recente diventato stabile (solo per i dispositivi Galaxy Nexus, Nexus 4, Nexus 7 2012 e Nexus 10). Riccardo ha illustrato come la grande comunità di sviluppatori di XDA Developers abbia accolto il progetto e come lo supporti, il ruolo di Canonical nello sviluppo e nella distribuzione degli aggiornamenti: infatti non sarà compito dei produttori hardware distribuire questi, come avviene con android, ma di Canonical, evitando in questo modo la presenza sul mercato di dispositivi non aggiornati. È stato trattato anche lo sviluppo delle app e in particolare delle core-app, quella serie di applicazioni fondamentali necessarie nell'uso di uno smartphone; queste sono scritte in QML, ma Ubuntu Touch supporta anche C++ e HTML5. Inoltre tutte le applicazioni devono passare una serie di test automatici "Autopilot" e "unit test" prima di essere rilasciate. Non è ancora consigliata l’installazione di Ubuntu Touch per l’utilizzo quotidiano poiché mancano alcune applicazioni di importanza centrale e quelle presenti non sono ancora ottimizzate nel consumo di risorse.

 

Subito dopo di Riccardo è stato il turno di Mattia Rizzolo che ha parlato della presenza di ubuntu-it nei social network. ubuntu-it nell'aprile di quest'anno ha avviato il progetto Social Media, un gruppo che si occupa appunto della gestione degli account di ubuntu-it. Si è iniziato a parlare dei risultati raggiunti: ubuntu-it è presente su Google+ da meno di un anno, con 6.540 "+1", 1.021 follower, una media di 0.5 post al giorno con una media di 5 +1/post. Su !YouTube è presente un canale gestito dal Gruppo Promozione che ha registrato 89.537 visioni, 827 follower e 23 video totali. Grande successo stanno avendo i video di #contribuiamo, un progetto nel quale i vari gruppi che compongono la comunità si raccontano al pubblico. Anche su Twitter negli ultimi mesi si è notato un buon aumento dell'attività ed è ancora in crescita. Su Facebook la comunità ha un discreto successo e ha ottenuto 6247 "like", raggiunge circa 700 persone in media con ogni post e circa 2.700 persone ogni settimana. Interessante la crescita: +18% like negli ultimi 3 mesi. Su Facebook e Google+ sono presenti anche un gruppo ed una community pensate per un supporto rapido per la risoluzione di problemi molto semplici.
Dopo aver mostrato alla comunità questi numeri, è iniziata una discussione su come migliorare la presenza di ubuntu-it, rilevando la necessità di migliorare la quantità e la qualità di materiale disponibile nel sito internet e nei social network.

 

Dopo una breve pausa è stato il turno di Silvia Bindelli, una delle amministratrici di Ubuntu Women It, progetto che mira a costituire un punto di incontro per tutte le utilizzatrici italiane di Ubuntu, e ad aiutarle a entrare nella comunità italiana di Ubuntu.
Si è discusso di come migliorare l'attività del gruppo fornendo un facile accesso a dei percorsi di mentoring negli altri gruppi di ubuntu-it. Si parla però di mentoring attivo: il mentore deve mettere alla prova, non solo essere un punto di riferimento in caso di problemi e domande.

 

A questo meeting hanno partecipato anche alcuni membri del consiglio, in particolare Andrea Colangelo, Leo Iannacone, Milo Casagrande e Paolo Sammicheli, che hanno parlato di quello che è stato fatto nell'ultimo anno e di cosa è necessario nel futuro.
Si è fatto un riassunto dell'accordo con TOP-IX, che sta iniziando a dare i suoi frutti: è attualmente attiva un'installazione di Helios (una piattaforma di voto open source) usata di recente per l'elezione del nuovo consiglio, ed è in fase di test un'installazione di gitlab, per un'hosting facilitato di codice da parte dei membri di ubuntu-it.<
Si è discusso anche della possibilità di fare un rilascio di Ubuntu 14.04 LTS "Trusty Tahar" personalizzata dalla comunità di ubuntu-it , come fatto con Ubuntu 12.04 LTS "Precise Pangolin", fornendo agli utenti italiani una versione di Ubuntu con la lingua italiana preinstallata e altre piccole migliorie.

  

Dopo un lauto pranzo tipico dei meeting di ubuntu-it, è stato il turno della presentazione di con la quale si è parlato dello stato del gruppo test. Da qualche ciclo di sviluppo a questa parte le modifiche al metodo di lavoro del gruppo QA di Ubuntu hanno avuto un forte impatto sul gruppo test italiano. Non esiste più l'idea di un test alle ISO di ogni versione pre-rilascio (le beta, le alpha, le release candidate, ecc), ma si è passati ad un test continuo con sviluppatori e tester che utilizzano quotidianamente la versione in sviluppo. Inoltre il lavoro principale del gruppo QA è ora quello di mantenere i testcase e scrivere gli script per l'esecuzione dei test autopilot automaticamente.

 

L'ultima sessione del meeting è stata tenuta da Dario Cavedon con cui si è discusso dei cambiamenti che stanno avvenendo all'interno del progetto Ubuntu e della sua comunità
Secondo Dario il cambiamento è un'aspetto caratteristico di ogni progetto.
Ubuntu e la comunità che ci sta attorno sta cambiando, a partire dai nuovi progetti (Ubuntu Touch per primo), fino alle modifiche fatte nelle interazioni all'interno della comunità (la rimozione degli UDS fisici, la modifica ai workflow di diversi gruppi) e agli obbiettivi di Canonical.
Si è concluso sottolineando la necessità per ubuntu-it di trovare un proprio ruolo e una propria indentità all'interno del nuovo ecosistema che si sta creando intorno ad Ubuntu. La serata si è conclusa con una cena che ha dato modo alla comunità di fare quello che email e IRC non permettono: conoscersi meglio di persona, che è il punto di forza dei meeting. Trovate alcune foto del meeting su Google+ e Facebook.

 

 

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Ubuntu-it apre il proprio gruppo su Facebook!

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Ubuntu-it apre un proprio gruppo ufficiale su Facebook, completando la presenza sul più famoso social network, dove era già presente con una pagina ufficiale

 

In questo modo, ubuntu-it vuole offrire a tutti un ulteriore servizio di supporto e indirizzo per tutte le persone che si avvicinano a Ubuntu per la prima volta, o che vogliono raccontare la propria esperienza con la distribuzione Linux più diffusa in ambito desktop. Aderendo al gruppo Facebook di ubuntu-it è possibile segnalare problemi, inserire le foto del proprio desktop, richiedere aiuto, raccontare la propria esperienza con Ubuntu, o con le derivate ufficiali e non-ufficiali.

Ricordiamo che ubuntu-it è presente anche su Google+ con una pagina e una community, e su Twitter con un proprio account.

Vi aspettiamo numerosi!

https://facebook.com/groups/ubuntu.it

LibreUmbria tra le 10 migliori storie di qualità a ForumPA

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Giovedì 30 maggio alle ore 14 presso il Palazzo dei Congressi a Roma, nell’ambito di ForumPA, LibreUmbria sarà premiata come una delle 10 migliori storie di qualità associate a progetti, idee e iniziative, che hanno contribuito a migliorare la complessa e strutturata macchina dei servizi pubblici.

Ricordiamo che LibreUmbria, è un progetto senza scopo di lucro per avviare, facilitare e supportare la migrazione di molti uffici della P.A. alla suite per ufficio LibreOffice. Tutta la documentazione a riguardo la si può trovare nel loro blog.

Nel sito ufficiale si legge:

LibreUmbria ha partecipato alla call raccontando la propria storia, il successo della prima esperienza pilota attivata presso la Provincia di Perugia, descrivendo l’approccio innovativo usato per la comunicazione del progetto, la formazione dei dipendenti, la trasparenza della documentazione prodotta pubblicata con licenza creative commons.

LibreUmbria si presenta a ForumPA come storia di migrazione possibile a software open source.

LibreUmbria vuole essere un esempio di come è possibile in Pubblica Amministrazione portare innovazione di processo che non solo fa risparmiare risorse ma migliora la costruzione dei documenti e del flusso di dati.

LibreUmbria vuole essere la rappresentazione dello slogan di #umbriadigitale: ”Fare bene, condividere, comunicare”

Complimenti vivissimi per questo favoloso progetto.

 

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Football Manager 2014 verrà rilasciato anche per Linux!

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Fino a qualche anno fa si sconsigliava l'adozioni di sistemi GNU/Linux (quale Ubuntu) a utenti che tra i loro propositi avevano quello di giocare, data l'assenza di giochi seri per il nostro sistema operativo. Questa situazione sta cambiando: già l'anno scorso l'arrivo di Steam ha portato a un netto miglioramento dei giochi disponibili, ma ora, con l'annuncio da parte di Miles Jacobson (Il direttore di Sports Interactive, l'azienda che sviluppa Football Manager) con un tweet della versione per Linux di Football Manager 2014 i giochi iniziano a farsi seri!

Football Manager, si ricordi, è uno dei principali titoli manageriali sportivi del mondo, nel quale vestirete i panni di un manager di una squadra di calcio (di qualsiasi paese, comprese quelle italiane) e dovrete quindi gestire tutti gli aspetti della vostra squadra.

Con un successivo tweet Jacobson ha anche confermato che la ditta produttrice di Football Manager si impega a migliorare notevolmente i driver video per Linux, e che altre case del settore annunceranno titoli di prima qualità per la nostra piattaforma! Insomma, l'investimento di Valve (l'azienda che sta dietro a Steam) prosegue a ritmi sfrenati, e il principio che "se giochi non puoi usare Linux" non vale più!

 

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Nuovo portale per la comunità internazionale

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Mockup nuovo header

Il progetto del design team di Canonical

Qualche settimana fa i progettisti web di Canonical hanno fatto una rivisitazione del sito ufficiale di Ubuntu. Parte di questo restyle consisteva nel modificare l'intestazione, per renderla più piccola e funzionale. Da parte di tutta la comunità si è sollevato un coro di protesta per la rimozione del link alla pagina "Community", che da sempre ha accompagnato Ubuntu nel suo percorso, e che evidenzia un'altra mossa di "svincolamento" da parte di Canonical.

In realtà ieri il design team di Canonical ha pubblicato quello che è il suo progetto, una intestazione comune a tutti i portali della comunità (come già è per ubuntu-it), e l'idea di un sito interamente dedicato alla community, già sviluppato e attualmente in fase di revisione dei contenuti.

Con questa iniziativa speriamo che si calmino un po' le acque smosse quest'anno, con gli annunci shock di Ubuntu Touch, degli UDS virtuali (incontri tra gli sviluppatori che prima si incontravano fisicamente) e con, appunto, il restyle a sorpresa del sito ubuntu.com

 

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Ubuntu 13.10: nome in codice Saucy Salamander

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A neanche un’ora dal rilascio di Ubuntu 13.04 (Raring Ringtail), il fondatore di Ubuntu Mark Shuttleworth ha reso pubblico il nome della versione successiva di Ubuntu.

Salamandra

 

Nell'ormai tradizionale post sul suo blog, Mark ha seguito la tipica scaletta, ringraziando tutta la comunità di Ubuntu per quanto di buono fatto per Ubuntu 13.04. Nel post ha fatto più volte riferimento alla proposta avanzata da uno sviluppatore di rendere Ubuntu una "rolling release" ("rilascio continuo", cioè che non ha bisogno di installazione da un rilascio all'altro), affermando che è stato fatto molto lavoro, rendendo la versione in sviluppo molto stabile, e quindi una rolling release de facto.

 

Per ammissione dello stesso Mark, ha meditato poco sul nome di Ubuntu 13.10, venendo meno bene rispetto ai precedenti, ma il suo effetto lo fa lo stesso:

 

Saucy Salamander (Salamandra Sbarazzina)

 

Le motivazioni sono diverse, la salamandra è un animale magico, che ha una certa importanza in molte culture. Indica un ambiente incontaminato, quindi bene rappresenta l’ecosistema che Ubuntu sta cercando di costruire, grazie al progetto Ubuntu Touch (ancora agli inizi, ma con lo scopo di diventare adatto al grande pubblico in meno di un anno). Le salamandre vivono solo in acque limpide, e risalgono la corrente dei fiumi senza alcuna fatica, chiaro riferimento al fatto che bene o male Ubuntu si sta staccando da tutte le altre distribuzioni GNU/Linux, sia per filosofia che per metodo di lavoro e di marketing. Mark dichiara che è un modo di dire grazie all’immenso lavoro che la comunità sta facendo su Ubuntu Touch.

 

Quindi tutti a guardare con curiosità il prossimo rilascio, previsto per la fine di ottobre 2013, con la Salamandra Sbarazzina, con tutte le sue novità: MIR, Unity riscritto in QML, Ubuntu Touch finalmente stabile, e molto altro.

 

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